Privacy e spazzatura, attenzione a “buttare” i dati personali: i consigli
Nella spazzatura dei privati cittadini e delle aziende finiscono anche i propri dati, sotto forma di lettere, documenti e fatture non stracciate.
Nella spazzatura dei privati cittadini e delle aziende finiscono anche i propri dati, sotto forma di lettere, documenti e fatture non stracciate.
L’esperienza di quanto accaduto realmente in un’azienda italiana offre lo spunto per fare chiarezza su come il GDPR tutela il lavoratore contro l’ex datore reticente nel dargli gli attestati di formazione
Approvato dal Garante Privacy il piano ispettivo per il primo semestre 2020. Le verifiche riguarderanno, in particolare, gli enti pubblici che si occupano della cosiddetta “medicina di iniziativa” e le società multinazionali del settore farmaceutico e sanitario.
Il datore di lavoro, che adotta procedure tecnologiche per la segnalazione anonima di possibili comportamenti illeciti (whistleblowing), deve verificare che le misure tecnico-organizzative e i software utilizzati siano adeguati a tutelare la riservatezza di chi invia le denunce.
Comprendere i concetti di privacy by design e by default previsti dall’articolo 25 del GDPR può essere complesso: facciamo chiarezza attraverso alcuni esempi concreti
I meme sono diventati fenomeni sociali e nazional popolari, da ciaone a Io Sono Giorgia. Ma non sempre, specie quando c’è di mezzo la politica, si tratta di intrattenimento innocuo: siamo molto al di là di questo. Vediamo perché
Un portale dell’Università di Cambridge ci permette di capire come sia possibile predire la nostra personalità sulla base dei dati “seminati” sui nostri social network. Gli algoritmi ci capiscono e ci influenzano: ecco le conseguenze politiche e commerciali che non tutti sanno
Dai nomi dei pazienti esposti al pubblico a telecamere senza informativa. Dalla mancata protezione dei sistemi cloud ai dati sensibili non tutelati. Ecco come le regole GDPR e i requisiti minimi per la cybersecurity vengono spesso ignorati nelle strutture sanitarie italiane.
Ad oltre un anno dalla definitiva applicabilità del Regolamento Europeo 2016/679 in materia di protezione dei dati personali, fioccano le prime pesanti sanzioni per violazioni al GDPR. Tra i nomi più eclatanti, spiccano quelli di British Airways, EE Limited, Facebook, Google e Sergic.
Il 19 maggio è scaduto il "periodo di tolleranza" e da ora in poi il Garante potrà applicare senza alleggerimenti le sanzioni previste dal GDPR... e il Garante privacy non ha perso tempo, comminando una sanzione di oltre 2.000.000 di euro ad una società di telemarketing e teleselling per conto di una azienda del settore energetico